IL PONTE DI CASTROLA
di Romano Mellini
"Alleluia! Forse mi rinforzano le ossa e mi rimettono il vestito della festa. Potrò così di nuovo traghettare allegramente e degnamente da una sponda all'altra della Limentra orientale i numerosi escursionisti, viandanti e pellegrini come sempre ho fatto nel mio lontano passato."
Tempo addietro, in compagnia del professor Renzo Zagnoni, di alcuni componenti del C.A.I. Alto Appennino Bolognese e di altri benemeriti volontari, abbiamo ripulito il sentiero e l'accesso del ponte pedonale ottocentesco a schiena d'asino di Castrola nel comune di Castel di Casio. Domenica 16 settembre 2018, in compagnia del sindaco di Castel di Casio, del sindaco di Camugnano, della Presidente dell'Assemblea Legislativa della regione Emilia Romagna, del professor Zagnoni e di numerose altre persone ci siamo ritrovati accanto al ponte per discutere del suo futuro, tenuto conto delle cattive condizioni in cui si trova. Mentre il professor Zagnoni raccontava la storia del manufatto costruito fra il X secolo e l'inizio del XII secolo e, purtroppo, scomparso fino al XIX secolo in cui rivide la luce, con la fantasia scorgevo le persone d'allora che, a piedi, si recavano al mercato di Porretta. A quei tempi univa la sponda sinistra del Limentra con la sponda destra, anche nei periodi di piena. Speriamo che tale gioiello possa presto tornare in buone condizioni e percorribile dagli escursionisti e da coloro che desiderano rivivere il passato. Con la buona volontà si superano tutti gli ostacoli, anche quello pecuniario. Facciamo in modo che il sogno diventi realtà ed il nostro bel Appennino abbia di nuovo il ponte di Castrola degno dei tempi migliori. Ad Maiora! Ad Sidera!